Oil pulling: l'antica tecnica che spaventa la moderna odontoiatria?

Oil pulling: l'antica tecnica che spaventa la moderna odontoiatria?

Mentre il mondo moderno continua a ingozzarsi di collutori chimici pieni di coloranti e alcol, c’è un'antica pratica ayurvedica che sta tornando alla ribalta con prepotenza: l’oil pulling. Una tecnica semplice, naturale, economica, ma anche profondamente scomoda per un sistema sanitario che si regge sull’infiammazione cronica, sulla carie ricorrente e su gengiviti da tenere sotto controllo... a pagamento. Ma cosa succederebbe se bastasse un cucchiaio d’olio per mantenere la bocca – e non solo – in salute?

 

Cos’è l’Oil Pulling?

L’oil pulling è una pratica tradizionale ayurvedica che consiste nel sciacquare la bocca con olio vegetale (tipicamente olio di cocco, sesamo o girasole) per circa 15-20 minuti a digiuno, ogni mattina.  

Non si beve, non si ingoia. Si tiene in bocca e si “tira” tra i denti, poi si sputa.

 

Secondo la tradizione ayurvedica, questa semplice abitudine rimuoverebbe tossine, batteri e agenti patogeni dalla bocca, migliorando anche la salute sistemica.

Perché è così efficace

Studi scientifici moderni confermano che l’oil pulling:

- Riduce la carica batterica orale, in particolare lo Streptococcus mutans, principale responsabile della carie  

- Migliora l’alito  

- Aiuta a prevenire placca e gengiviti  

- Rende i denti più bianchi in modo naturale  

- Migliora anche condizioni extra-orali come acne, sinusite, dolori articolari – secondo alcune testimonianze  

- Abbassa la carica tossica nel sangue grazie alla disintossicazione orale

Se questa pratica funziona così bene, perché non la raccomandano ufficialmente dentisti e medici?

 

 

Il problema per la medicina convenzionale

Perché dire alla gente che un cucchiaio d’olio ogni mattina può:

- Ridurre le spese odontoiatriche  

- Rinforzare il sistema immunitario  

- Migliorare la salute intestinale (attraverso la riduzione del carico batterico orale)

 

… significherebbe perdere clienti. Significherebbe rimettere in discussione l'intera industria del collutorio da miliardi di dollari. E soprattutto significherebbe ammettere che la bocca è il punto di partenza per tantissime patologie sistemiche, cosa che molti medici si rifiutano ancora oggi di accettare.

 

Olio di cocco: antibatterico naturale

Il più utilizzato per l’oil pulling è l’olio di cocco, grazie al suo contenuto di acido laurico, noto per le sue proprietà:

- Antibatteriche  

- Antivirali  

- Antimicotiche  

 

A differenza dei comuni dentifrici e collutori che distruggono tutto, anche la flora batterica benefica, l’olio di cocco aiuta a riequilibrare il microbiota orale, senza creare disbiosi.

 

I benefici sistemici (sì, va oltre la bocca)

Non stiamo parlando solo di denti bianchi. L’oil pulling, secondo migliaia di testimonianze (e alcuni studi), può:

- Migliorare il sonno  

- Ridurre emicranie e mal di testa ricorrenti  

- Favorire la digestione  

- Alleggerire il carico tossico epatico  

- Migliorare condizioni infiammatorie croniche  

 

Perché? Perché la bocca è una delle principali porte d’ingresso per i patogeni. Se la tieni pulita, il sistema immunitario lavora meno e meglio.

 

Come si fa?

1. A digiuno, prendi 1 cucchiaio di olio di cocco biologico

2. Sciacqua e “tira” tra i denti per 15-20 minuti

3. Sputa l’olio (preferibilmente nella spazzatura, non nel lavandino)

4. Sciacqua con acqua calda

5. Lava i denti come di consueto

Ripeti ogni mattina.

 

 

Ma allora perché lo attaccano?

La risposta è semplice: fa concorrenza all’industria.

Non serve una prescrizione, non costa nulla, migliora la salute in modo trasversale.  

E in più non ha nessun effetto collaterale (se non lo si ingerisce).

 

Troppo bello per essere accettato? Esattamente.

L’oil pulling è come il segreto che nessuno vuole ti venga svelato.  Un rituale millenario che sopravvive alla censura del marketing moderno.  

E allora la domanda diventa: sei disposto a credere che un cucchiaio d’olio possa fare più di un antibiotico? 

O preferisci continuare a comprare collutori blu fosforescenti, con nomi da film Marvel, che promettono “protezione 12h” e ti lasciano la bocca asciutta e la lingua infiammata?

 

 

 

 

 

1. Asokan S. et al. "Effect of oil pulling on *Streptococcus mutans* count in plaque and saliva using sesame oil and chlorhexidine mouthwash." Indian J Dent Res. 2008.  

2. Peedikayil FC et al. “Oil pulling therapy and its effect on oral health.” J Indian Soc Periodontol. 2011.  

3. Amith HV et al. "Effect of oil pulling on plaque induced gingivitis: A randomized, controlled, triple-blind study." Indian J Dent Res. 2007.