
Salute o Business?
Quello che nessuno ti dice davvero sulla medicina moderna
Siamo cresciuti con l’idea che la medicina convenzionale sia sempre dalla parte della nostra salute. Che esistano protocolli studiati per proteggerci, che ogni farmaco approvato sia garanzia di efficacia e sicurezza. Ma se guardiamo più a fondo, iniziamo a vedere una realtà scomoda: la salute è diventata un business, e un malato cronico è un cliente fedele.
Le aziende farmaceutiche non guadagnano dalle persone sane, ma da chi è costantemente dipendente da un farmaco. E non è un’opinione, è un dato di fatto: le prime 10 big pharma al mondo fatturano centinaia di miliardi di dollari ogni anno. Basta leggere i report finanziari. Chi investe in queste aziende lo sa bene: il valore delle azioni cresce… quando cresce il consumo di farmaci.
Ti sei mai chiesto perché non esistano campagne vere e massicce per educare alla prevenzione naturale, all'alimentazione consapevole, alla gestione dello stress? Perché un individuo che si prende cura del proprio equilibrio fisico ed emotivo non è redditizio. Non ha bisogno di pillole per dormire, per digerire, per abbassare la pressione o il colesterolo.
E i conflitti di interesse? Ce ne sono a valanghe. Medici consulenti delle case farmaceutiche. Linee guida ufficiali scritte da comitati sponsorizzati. Farmaci ritirati dopo anni perché ritenuti pericolosi (vedi il caso del Vioxx, ritirato dopo aver causato migliaia di morti per infarto, nonostante fosse stato approvato e promosso come “sicuro”).
E i vaccini? I protocolli pediatrici sono pieni di obblighi e raccomandazioni che non tengono conto dell’individuo, ma solo di medie statistiche e interessi istituzionali. I produttori di vaccini, in molti paesi, godono dell’immunità legale: se qualcosa va storto, non sono responsabili.
Attenzione: non si tratta di demonizzare la medicina. Ci sono medici eccellenti, persone che salvano vite ogni giorno. Ma è necessario distinguere tra cura e commercio, tra scienza vera e marketing travestito da scienza.
Se oggi sempre più persone cercano alternative naturali, non è moda. È un bisogno reale di riprendersi la responsabilità del proprio corpo e della propria salute. È la scelta di non voler essere più un numero, una diagnosi, una ricetta da rinnovare.
Su questo blog, troverai articoli che vogliono informare, aprire gli occhi, stimolare il pensiero critico. Perché se non ti fermi a farti domande, qualcun altro penserà per te. E molto probabilmente… penserà anche a venderti qualcosa.