Scopri le differenze tra acido folico e folato metilato, il loro ruolo nel corpo e perché la combinazione con la vitamina B12 è fondamentale per la salute di tutti, non solo delle donne incinte.
L’acido folico è da sempre associato alla gravidanza e alla prevenzione di difetti congeniti, ma la sua versione sintetica non è sempre la scelta migliore. Il folato metilato, la forma attiva naturalmente presente nel corpo, offre vantaggi importanti non solo per le future mamme, ma per chiunque desideri supportare il proprio metabolismo, il sistema nervoso e la salute cellulare. In questo articolo vedremo le differenze tra le due forme, perché il folato metilato è più efficace, il suo ruolo essenziale in molteplici funzioni fisiologiche e l’importanza della sua assunzione insieme alla vitamina B12.

Cos’è l’acido folico e il folato metilato? Differenze chimiche e biologiche
L’acido folico e il folato metilato sono due forme diverse della vitamina B9, fondamentale per numerose funzioni vitali nel nostro organismo. L’acido folico è la forma sintetica, usata negli integratori e negli alimenti fortificati. Viene assorbito e poi deve essere convertito dal fegato in folato attivo, ovvero metilfolato (5-MTHF), la forma che il corpo può effettivamente utilizzare.
Il folato metilato è la forma “attiva” già pronta all’uso, naturalmente presente negli alimenti come verdure a foglia verde, legumi e frutta. A differenza dell’acido folico, il folato metilato non richiede passaggi metabolici per essere utilizzato dalle cellule, quindi è più efficiente e sicuro, soprattutto per chi ha varianti genetiche (come la mutazione MTHFR) che riducono la capacità di convertire l’acido folico in forma attiva.
Questa differenza è importante perché l’acido folico non completamente convertito può accumularsi nel sangue in forma inattiva, con possibili effetti negativi sulla salute. Per questo, sempre più esperti consigliano l’assunzione diretta di folato metilato, soprattutto per chi cerca un supporto efficace e naturale.
Perché il folato metilato è meglio dell’acido folico sintetico?
Il folato metilato è preferibile all’acido folico sintetico principalmente perché è la forma attiva che il nostro organismo può utilizzare subito, senza dover passare da complicati processi di trasformazione metabolica. L’acido folico, invece, deve essere convertito dal fegato in 5-MTHF (metilfolato) tramite una serie di reazioni enzimatiche.
Molte persone, circa il 30-50% della popolazione, hanno varianti genetiche nel gene MTHFR, che rallentano o limitano questa conversione. In questi casi, assumere acido folico può risultare inefficace o addirittura controproducente, poiché l’acido folico non metabolizzato può accumularsi nel sangue, interferendo con il normale metabolismo e potenzialmente aumentando il rischio di problemi cardiovascolari e altre patologie.
Inoltre, il folato metilato supporta meglio i processi di metilazione, fondamentali per la sintesi del DNA, la regolazione dei geni e la produzione di neurotrasmettitori, contribuendo a un migliore equilibrio ormonale e funzionalità cerebrale. Per tutte queste ragioni, il folato metilato è considerato più sicuro, più efficace e più naturale rispetto all’acido folico sintetico.
Il ruolo del folato metilato oltre la gravidanza: perché è importante per tutti
Sebbene l’acido folico sia noto soprattutto per il suo ruolo nel prevenire difetti del tubo neurale durante la gravidanza, il folato metilato è fondamentale per la salute di tutti, in ogni fase della vita. Il folato supporta la produzione e il mantenimento delle cellule, la sintesi del DNA e la divisione cellulare, processi essenziali non solo per le gestanti ma anche per chiunque voglia mantenersi in salute.
Inoltre, il folato metilato è cruciale per il corretto funzionamento del sistema nervoso e del cervello, aiutando a regolare l’umore e a prevenire disturbi neurologici. Contribuisce alla sintesi di neurotrasmettitori come la serotonina e la dopamina, influenzando benessere emotivo e capacità cognitive.
Il folato è inoltre un potente alleato nella prevenzione delle malattie cardiovascolari, perché aiuta a mantenere bassi i livelli di omocisteina, un aminoacido associato a rischio aumentato di infarti e ictus.
Per questi motivi, il folato metilato è un integratore consigliato anche a chi non è in gravidanza: sportivi, persone con stress elevato, chi soffre di affaticamento mentale, disturbi dell’umore o patologie croniche, e naturalmente chi ha varianti genetiche MTHFR.
L’abbinata fondamentale: folato metilato e vitamina B12 (meglio metilata)
Il folato metilato e la vitamina B12 lavorano in sinergia in molti processi vitali, in particolare nel metabolismo dell’omocisteina e nella sintesi del DNA. La vitamina B12 è necessaria per convertire il folato nella sua forma attiva utilizzabile dalle cellule, e insieme aiutano a mantenere il sistema nervoso in salute.
È importante scegliere forme di vitamina B12 attive e biodisponibili, come la metilcobalamina (B12 metilata), che viene assorbita e utilizzata più facilmente dall’organismo rispetto alla cianocobalamina, forma sintetica più comune ma meno efficace.
Una carenza di vitamina B12, anche se si assume folato metilato, può bloccare il corretto utilizzo del folato e causare accumulo di omocisteina, con possibili danni neurologici e cardiovascolari. Per questo motivo, la combinazione di folato metilato e vitamina B12 metilata è la scelta migliore per garantire un supporto completo e naturale alla salute cellulare, nervosa e cardiovascolare, adatta a tutti, non solo in gravidanza.
Quando si sceglie un integratore, è fondamentale prestare molta attenzione. Spesso nemmeno in farmacia c’è chiarezza completa su ciò che stanno vendendo — o, peggio, si sa ma continuano a proporre prodotti meno efficaci perché è il loro lavoro. Per questo è importante imparare a riconoscere integratori di qualità, senza necessariamente dover pagare cifre esorbitanti.