Il microclisma per la febbre nei bambini: una teoria alternativa dimenticata

Il microclisma per la febbre nei bambini: una teoria alternativa dimenticata

In un’epoca in cui febbre equivale quasi automaticamente a somministrazione di antipiretici, esiste una visione alternativa, antica e poco conosciuta, secondo cui un semplice microclisma può aiutare a ridurre la febbre nei bambini in modo naturale, senza farmaci. Questa teoria, oggi poco diffusa, affonda le sue radici nella medicina naturale, nella tradizione popolare e nella naturopatia europea.

 

La Febbre come Meccanismo di Difesa

Nella medicina convenzionale, la febbre è una risposta immunitaria a infezioni. Tuttavia, molte tradizioni mediche alternative — dalla medicina antroposofica alla naturopatia tedesca — interpretano la febbre anche come segnale di sovraccarico del corpo: un campanello d’allarme che indica un blocco nei normali processi di eliminazione.

Secondo questa visione, se gli organi emuntori (intestino, reni, pelle) non funzionano al meglio, il corpo “trattiene calore interno” e tossine. La febbre serve allora a bruciare, mobilizzare e spingere verso l’eliminazione ciò che non è riuscito a espellere.

L’Intestino al Centro della Termoregolazione

Il microclisma viene considerato uno strumento utile per “sbloccare” uno degli organi principali di disintossicazione: l’intestino. In molti casi di febbre, si osserva nei bambini una stitichezza o un rallentamento dell’attività intestinale. L’intestino pieno diventerebbe allora, secondo questa teoria, una “zona calda” che intrappola tossine e impedisce la dispersione termica.

 

Il clistere aiuterebbe a:

- Eliminare tossine rapidamente 

- Liberare calore interno  

- Favorire l’autoregolazione del corpo

Secondo i sostenitori di questa pratica, una volta svuotato l’intestino, la febbre tende spontaneamente a scendere nel giro di 20–30 minuti, senza farmaci.

 

Stimolazione del Nervo Vago

Un altro punto interessante è il ruolo del nervo vago, che passa anche attraverso il tratto intestinale. Un microclisma leggero può stimolare questo nervo, attivando il sistema nervoso parasimpatico, che favorisce il rilassamento, la digestione e la regolazione del calore corporeo.

La stimolazione vagale è studiata anche nella medicina moderna per i suoi effetti su ansia, infiammazione e funzioni autonome.

 

Uso Storico e Popolare

- Nella medicina naturale tedesca, il clistere è stato storicamente usato per trattare febbre, raffreddore, bronchite e stati tossici.

- Le ostetriche di una volta lo usavano nei neonati febbrili o agitati.

- La medicina ayurvedica pratica regolarmente basti (clisteri terapeutici) come parte di protocolli di purificazione anche in presenza di febbre e squilibri del dosha pitta (fuoco).

 

Quando e Come

Chi segue questa teoria consiglia:

- Usare solo acqua tiepida o camomilla leggera

- Introdurre il liquido con delicatezza, in piccola quantità (20–60 ml per i bambini).

- Aspettare pochi minuti per l’espulsione spontanea.

- Ripetere solo se necessario, senza abusare.

Non si usano sostanze irritanti, oli, né farmaci. L’obiettivo non è stimolare artificialmente ma facilitare un processo fisiologico naturale.

 

Il microclisma, secondo la teoria alternativa, non è un “antipiretico naturale” in senso stretto, ma un mezzo per ripristinare un equilibrio fisiologico alterato. Aiuta il corpo a fare ciò che già sta cercando di fare: espellere, riequilibrarsi, guarire.

 

Sebbene questa pratica non faccia parte della medicina ufficiale e non sia supportata da linee guida moderne, resta una risorsa interessante, economica e non invasiva, che molte famiglie vicine alla medicina naturale continuano a utilizzare con buoni risultati.