Se le api potessero parlare, probabilmente riderebbero di noi.
Abbiamo creato farmaci chimici, antibiotici, disinfettanti… e intanto loro, da milioni di anni, si proteggono con una sostanza che fa tutto questo senza effetti collaterali: la propoli.
Perché allora nessuno te ne parla davvero? Forse perché la salute, quella vera, non fa guadagnare.
La propoli: cos’è davvero
Non è miele, non è polline.
La propoli è una resina che le api raccolgono da alberi come pioppi, betulle e conifere, per poi trasformarla in un potentissimo scudo antibatterico.
Nel loro mondo, serve a sterilizzare l’alveare: nessun batterio, virus o fungo sopravvive dove c’è propoli.
Nel nostro mondo? Serve… a vendere antibiotici, visto che la propoli funziona troppo bene per essere ignorata ma troppo naturale per essere brevettata.

Perché dà fastidio
Perché funziona. E funziona senza ricetta, senza chimica, senza effetti collaterali.
Un antibiotico naturale che puoi acquistare in erboristeria a 10€. Un problema serio per chi vende farmaci da 30-50€, cicli su cicli, con effetti collaterali da trattare con… altri farmaci.
Cosa fa la propoli (che non ti dicono)
- Disinfetta la gola meglio dei classici spray da banco.
- Blocca infezioni urinarie in fase iniziale.
- Aiuta nelle gengiviti e nelle afte, anche nei bambini.
- Favorisce la guarigione di tagli e herpes.
- Rende il sistema immunitario più efficiente.
- E in certi casi è sinergica con gli antibiotici (ma questo lo trovi solo nei paper scientifici, non in TV).
Dove sono le prove? Sui database… ma nessuno le cita
PubMed, 2020: uno studio in vitro dimostra che l’estratto di propoli ha inibito la crescita di Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA).
Iranian Journal of Microbiology, 2018: risultati eccellenti contro Candida albicans.
Studi pediatrici: nei bambini affetti da raffreddore, l’uso regolare di spray a base di propoli ha ridotto la durata e la gravità dei sintomi rispetto ai trattamenti standard.
Ma nessuna pubblicità te lo dice. Perché?
Perché le api non finanziano le università.
Usi pratici che ti cambiano la vita
- Gola infiammata: 20 gocce in acqua, 3 volte al giorno.
- Spray nasale naturale: propoli + acqua salina, per sinusiti e raffreddore.
- Igiene orale: collutorio alla propoli per gengiviti e afte.
- Difese basse? 1 compressa di estratto secco ogni mattina, tutto l’inverno.
Ma è davvero sicura?
Sì, se è di qualità.
Attenzione a quella industriale: spesso viene diluita, contiene conservanti o alcool in eccesso.
Scegli propoli pura, bio, estratta in glicerina vegetale se devi darla ai bambini.
Allergie? Rarissime. Ma se sei allergico alle api o ai prodotti dell’alveare, meglio fare attenzione.
Una minaccia silenziosa per chi vuole il monopolio della salute
La propoli non si può brevettare.
Non puoi legarla a un brand.
E, peggio ancora… funziona anche senza un medico di mezzo.
Ecco perché la trovi relegata negli scaffali più nascosti, tra gli “integratori naturali”, mentre in farmacia continuano a spingerti sciroppi, antibiotici e antinfiammatori a rotazione.
Non serve cercare la medicina del futuro. Basta riscoprire quella delle api.
La propoli è uno dei rimedi più intelligenti che la natura abbia creato. Se non te ne parlano, forse è il momento di farti qualche domanda.