La conosciamo tutti per il suo profumo avvolgente e il sapore caldo che ci ricorda il Natale, ma la cannella di Ceylon è molto più di un semplice aroma da cucina. È una delle piante officinali più antiche, usata da secoli per la salute del corpo e dell’umore.
Attenzione però: non tutte le cannelle sono uguali! Quella vera, terapeutica, è la Cannella di Ceylon (Cinnamomum verum), chiamata anche "cannella vera" o "regina delle spezie".
Dalle antiche civiltà ai nostri giorni
La Cannella di Ceylon ha origini antichissime: veniva usata già dagli Egizi per imbalsamare, dagli antichi Greci come medicina, e in Ayurveda era (ed è tuttora) considerata un “riscaldante” naturale, capace di stimolare l’energia vitale.
Col tempo, è arrivata anche in Occidente, dove ha cominciato a essere usata per i suoi effetti su digestione, circolazione e infiammazione.

Cannella di Ceylon o Cassia? Ecco perché scegliere quella giusta
La maggior parte delle cannelle nei supermercati è in realtà Cassia (Cinnamomum cassia): simile nel gusto ma con un contenuto molto più alto di cumarina, una sostanza che può essere tossica per fegato e reni se assunta a lungo.
La Cannella di Ceylon, invece, contiene pochissima cumarina, è più dolce, fine e sicura anche per un uso prolungato.
Questa spezia è un concentrato di benessere. Ecco perché in naturopatia è amata e usata in tantissimi protocolli:
- Regola la glicemia: aiuta a stabilizzare gli zuccheri nel sangue, utile anche in caso di insulino resistenza o fame nervosa.
- Stimola la digestione: riduce gonfiori, fermentazioni e pesantezza post pasto.
- Combatte l’infiammazione: grazie agli antiossidanti, protegge le cellule dallo stress ossidativo.
- Riscalda il corpo e attiva il metabolismo: perfetta in inverno o nei soggetti “freddi”.
- Migliora la circolazione: utile in caso di mani e piedi freddi o stasi venosa.
- Antibatterica e antivirale naturale: la uso spesso nei miei protocolli invernali o nei soggetti con infezioni ricorrenti.
Come si usa?
In naturopatia, la cannella di Ceylon si può usare:
- In polvere: in acqua calda la mattina, nei dolci naturali, o con miele e limone come rimedio immunostimolante.
- In bastoncini: da mettere in infusione in tisane o decotti.
- In estratti o tintura madre: per un’azione più mirata.
Uso esterno? Sì, anche!
In oleoliti o creme naturali, stimola la microcircolazione. Alcune formulazioni artigianali la usano contro la cellulite o per scaldare muscoli e articolazioni.
Ci sono controindicazioni?
Seppur naturale, meglio evitarla in caso di ulcere gastriche attive o gravidanza ad alti dosaggi. Non abusare neppure della Cassia per lunghi periodi.
La mia esperienza da naturopata
Personalmente, consiglio spesso la Cannella di Ceylon in chi ha metabolismo rallentato, fame da stress, problemi digestivi o tende ad ammalarsi facilmente nei mesi freddi. In combinazione con altre spezie come lo zenzero o la curcuma, fa meraviglie nei percorsi di riequilibrio naturale.
La Cannella di Ceylon non è solo una spezia da cucina: è un vero elisir naturale che possiamo usare con semplicità ogni giorno. Basta scegliere la varietà giusta e imparare ad ascoltare il nostro corpo. Le risposte, spesso, sono proprio lì… nella natura.