IL GINKGO BILOBA! C'è chi non ne ha mai sentito parlare e chi, come me, l'ha studiato in scienze in prima superiore avendo un professore a dir poco amante di tutto il mondo botanico.
Ma cos' è il ginkgo biloba? Il ginkgo biloba è una pianta arborea originaria della Cina dai molti utilizzi fitoterapici, ha un'altezza fino i 40 m e una chioma larga 9 m con foglie decidue di circa 6/7 cm di colore verde chiaro che in autunno assumono un colore giallo vivo.
Le parti del ginkgo biloba utilizzate in fitoterapia sono le foglie e le gemme, che si possono assumere come infuso, come tinture oppure come estratto secco (per capirci gli integratori che troviamo pronti in commercio).
Il ginkgo biloba ha un'azione antiradicali e previene i processi di invecchiamento.
Ha un'azione anti PAF, cioè anti aggregazione piastrinica, riducendo il rischio trombotico e ischemico e favorendo l'interruzione della cascata infiammatoria con conseguente effetto positivo sul sistema immunitario.
Il ginkgo biloba è protettivo sui capillari proteggendo l'endotelio, cioè il tessuto che riveste la parte interna dei vasi sanguigni, contrasta la permeabilità vasale e diminuisce la stasi ematica e cresce la profusione sanguigna nei tessuti.
A livello cerebrale ha azione antiossidante, ha un effetto nootropo, cioè la capacità di migliorare le capacità cognitive, di apprendimento, la memoria, la concentrazione e la creatività.
Il ginkgo biloba fa bene anche all'orecchio interno e alla retina, risultato che giustifica la classificazione di questa pianta tra le "piante di lunga vita".
L'azione anti PAF si riflette a livello polmonare con effetto spasmolitico, antiallergico e antiasmatico. Grazie alla protezione della membrana capillare si ottiene anche un miglioramento dello scambio gassoso.
A livello gastroenterico ha un'azione antinfiammatoria, spasmolitica e riduce i danni fatti dalle sostanze pro infiammatorie alla parete gastroenterica.
A livello renale protegge i microcircoli arteriosi e a livello cutaneo migliora l'irrorazione e svolge attività antinfiammatoria.
Per quel che riguarda le vene, vengono contrastate le tendenze all'aggregazione sanguigna.
Per le arterie il ginkgo biloba svolge azione spasmolitica sulla muscolatura liscia con conseguente vasodilatazione e dunque abbassamento della pressione arteriosa.
Il ginkgo biloba è quindi indicato in disturbi circolatori come edemi, flebiti e varici.
Utile per la memoria debole, la confusione mentale e lo stress ossidativo sia per gli anziani che per i giovani esposti a stress ossidativo, ad esempio fumatori, per chi non ha un'alimentazione ottimale o per chi vive o passa molto tempo in luoghi inquinati.
Il ginkgo biloba va bene inoltre per l'ipoacusia, per l'ipertensione, per disturbi alla circolazione oculare, per l'aterosclerosi con rischio trombotico e ischemico, per stati asmatici sia allergici che non con bronco costrizione e dispnea, per squilibri nella circolazione renale, per spasmofilie gastrointestinali con danni alle mucose e produzione di sostanze ossidanti, intolleranze, allergie, Morbo di Crohn, stipsi cronica, sindrome del colon irritabile.
*Avvertenze: non adatto in gravidanza e allattamento e in contemporanea a terapia con anticoagulanti. Se non sei sicuro di come utilizzare il ginkgo biloba o non sai se può fare al caso tuo, chiedi consiglio al tuo naturopata di fiducia.