Ipotiroidismo e Mitocondri: perché prendere ormoni non basta
Negli ambulatori si ripete sempre la stessa scena. Hai la tiroide autoimmune, ti prescrivono l’eutirox o simili, ti dicono "vedrà che starà meglio" e ti mandano a casa. Controlli il TSH ogni 6 mesi, magari con T3 e T4, ti dicono che i valori sono a posto. Ma tu non stai affatto bene.
- Sei stanca.
- Il peso non si muove.
- Ti senti rallentata, spenta, fredda.
- Hai difficoltà a concentrarti.
E ti convincono che “è normale con la tiroide”. Oppure che è colpa tua. Troppo stress, troppa ansia, magari “dieta sbagliata”. In realtà, ti stanno solo tenendo a bada. Non stanno risolvendo. Perché c’è un pezzo fondamentale della storia che viene ignorato sistematicamente: i mitocondri.
Il grande inganno: “prendi l’ormone e tutto si sistema”
Molti pazienti vengono trattati come numeri su un referto. Se il TSH è "ok", sei guarita. Ma il tuo corpo non legge i referti. Il tuo corpo reagisce solo se l’ormone T3 entra nelle cellule e attiva i mitocondri. Se questo non succede, puoi anche avere un TSH perfetto e continuare a sentirti uno zombie.
E qui casca il sistema. Perché nessuno verifica se quegli ormoni che prendi arrivano davvero dove servono. Nessuno si chiede se le tue cellule sono in grado di riceverli. Nessuno valuta la salute mitocondriale che è la vera base della tua energia, del tuo metabolismo, della tua vita.
I mitocondri: centrali energetiche ignorate dalla medicina ufficiale
I mitocondri convertono nutrienti in energia (ATP). Ma se sono danneggiati, infiammati o troppo pochi, il tuo metabolismo rallenta, anche se prendi ormoni. E se il T3 non entra nei mitocondri, o se i recettori cellulari sono sordi, l’ormone resta nel sangue, ma tu continui a ingrassare, a congelarti, a non digerire, a non vivere.
“È tutto nella tua testa”… no, è nei tuoi mitocondri
La medicina convenzionale non cerca mai le vere cause della tua stanchezza. Se stai male, ti liquidano: “gli esami vanno bene”. Ma la verità è che gli esami non dicono tutto. La biochimica cellulare, il livello di infiammazione, la funzione mitocondriale, il blocco recettoriale… non si vedono nei test di routine.
Eppure ci sono indizi chiari:
- Hai TSH soppresso, ma i sintomi persistono.
- I tuoi valori di fT3 e fT4 sono nel range ma bassi.
- Hai iniziato la terapia ma sei ingrassata, non dimagrita.
- Ti dicono che “stai bene”, ma ti senti a pezzi.
Perché succede tutto questo?
Perché il tuo corpo non riesce a utilizzare l’ormone. E questo è quasi sempre legato a un danno mitocondriale non diagnosticato. Può essere dovuto a infiammazione cronica, stress ossidativo, tossine ambientali, farmaci, carenze nutrizionali o semplicemente anni di ipotiroidismo trascurato.
E la soluzione non è prendere più ormoni. È riparare e stimolare i mitocondri.
Come si fa? Una strategia completa
1. Terapia mirata con T3 (non solo T4)
Chi non converte bene ha bisogno di T3 attivo o di tiroide secca naturale, distribuita in più assunzioni. Non basta l’eutirox.
2. Nutrienti mitocondriali fondamentali:
- CoQ10 (ubiquinolo)
- PQQ
- NAC
- L-carnitina
- ALA
- Magnesio, zinco, ferro, vitamina A, D, B12
3. Alimentazione reale:
- Niente zuccheri, niente farine.
- Solo cibo vero, anti-infiammatorio.
- Grassi buoni e proteine pulite.
- Zero prodotti “fit” o “light”.
4. Ripristino della sensibilità cellulare
Con un approccio che includa la disintossicazione, il supporto epatico, la modulazione dell’infiammazione e, se serve, ossigenazione mitocondriale con luce rossa o terapia fisica.
Il punto è: non sei sbagliata, è la loro medicina ad essere incompleta
Se hai problemi di tiroide e non riesci a stare bene non è perché non ti impegni. È perché ti hanno dato una terapia semplificata, meccanica, fuori contesto biologico. E finché non si guarda al sistema mitocondriale, resterai nel limbo.
Ribellati a questo schema. Pretendi di più. La tua salute non è un valore nel range. È energia vera. Vita piena. E questo inizia dentro ogni tua cellula.