Come prepararsi alle Feste con la Naturopatia (senza rinunciare ai dolci)

Scopri come preparare il corpo alle feste natalizie con semplici rimedi naturali: meno gonfiore, più leggerezza, senza sensi di colpa.

Le feste natalizie sono quel momento dell’anno in cui, anche i più attenti, si concedono qualche strappo alla regola. Ed è giusto così. Natale è convivialità, famiglia, buon cibo. Ma questo non significa per forza dover passare le giornate con lo stomaco gonfio, il fegato appesantito e la mente annebbiata.

La naturopatia, come sempre, ci insegna a prevenire e ascoltare il corpo, anche quando sappiamo che qualche eccesso sarà inevitabile.

Ecco alcuni consigli pratici per prepararsi in modo semplice e naturale: 

1. Rinforza il fegato… prima ancora di mangiare troppo

Se c’è un organo che durante le feste viene messo a dura prova, è il fegato. È lui che si occupa di metabolizzare grassi, alcol, zuccheri, farmaci e tossine. E quando il carico è troppo alto, arrivano i classici segnali: gonfiore, digestione lenta, stanchezza, mal di testa e pesantezza post-pranzo.

Per questo è utile iniziare a supportarlo qualche giorno prima dei pasti più abbondanti, così da aiutarlo a fare il suo lavoro senza andare in sovraccarico.

Ecco i rimedi principali da utilizzare in prevenzione:

Cardo mariano (Silybum marianum)

È uno dei più potenti epatoprotettori naturali. Ricco di silimarina, protegge le cellule del fegato dallo stress e ne stimola la rigenerazione.

Come assumerlo:

- In tintura madre: 30-40 gocce in poca acqua, 2 volte al giorno prima dei pasti (meglio se colazione e pranzo).  

- In capsule: optare per un estratto secco titolato in silimarina al 70-80%, dose consigliata 200-400 mg al giorno, sempre prima dei pasti principali.

Quando iniziare: 5-7 giorni prima delle feste (o prima di un periodo in cui sai che mangerai di più).

 

Tarassaco (Taraxacum officinale

Stimola la secrezione biliare, favorisce la digestione e ha anche un leggero effetto diuretico, utile per non trattenere liquidi in eccesso.

Come assumerlo:

- Tisana: 1 cucchiaino di radice essiccata in 200 ml di acqua bollente, in infusione per 10 minuti. Bere 1-2 volte al giorno.  

- Tintura madre: 30 gocce, 2 volte al giorno, prima dei pasti.

 

Carciofo (Cynara scolymus) 

Sostiene la funzione epatica, migliora la digestione dei grassi e aiuta a mantenere stabile il colesterolo.

Come assumerlo: 

- In tintura madre: 25-30 gocce prima di pranzo e cena.  

- In compresse: 300-500 mg di estratto secco standardizzato al giorno, prima dei pasti principali.

Nota importante: carciofo e tarassaco sono sconsigliati in caso di calcoli biliari, a causa del loro effetto coleretico.

 

Tisane depurative mix

Un mix pronto di erbe come finocchio, anice, liquirizia, rosmarino e zenzero aiuta a sostenere il fegato e ad alleggerire la digestione.

Come prepararla:  

- 1 cucchiaio di miscela in 250 ml di acqua bollente, infusione 8-10 minuti, bere 1-2 volte al giorno, lontano dai pasti o la sera dopo cena.

 

Quanto a lungo usarli? 

Per una vera azione preventiva e non solo “riparativa”, è utile iniziare almeno 5-7 giorni prima delle festività. Si possono poi proseguire per qualche giorno dopo Natale o Capodanno, in base a come ci si sente.

Associazione possibile? 

Sì, cardo mariano + tarassaco o carciofo si possono usare insieme, alternandoli o combinandoli, ma meglio evitare l’uso combinato se si assumono già farmaci per il fegato o diuretici, salvo parere del proprio professionista.

2. Preparati a digerire meglio

Anche con il miglior fegato del mondo, se la digestione è lenta o appesantita, il rischio di gonfiore post-pranzo è sempre dietro l’angolo. Per questo motivo è fondamentale rafforzare l’apparato digerente prima ancora di arrivare al pasto.

La naturopatia lavora molto su questo: stimolare i succhi gastrici, migliorare il tono dello stomaco, sostenere pancreas e intestino, e aiutare il corpo a non andare in tilt davanti a piatti troppo ricchi.

Ecco alcune strategie semplici ed efficaci:

Tisane digestive prima e dopo i pasti

Bere una tisana amara 15 minuti prima del pasto può attivare la digestione. Ottime piante: genziana, menta piperita, anice, finocchio, camomilla romana.

- Prima dei pasti: una tazza di genziana (solo se non hai gastrite) o una tisana menta-finocchio.

- Dopo i pasti: mix rilassante con melissa, camomilla, coriandolo e zenzero.

Dosaggio sicuro: 1 cucchiaino raso per tazza, in infusione per 8-10 minuti.

• Rimedi fitoterapici “pre-pasto

Per chi sa già di avere digestione lenta, gonfiore o reflusso, si può intervenire anche con rimedi naturali più concentrati:

- Tintura madre di Angelica o Genziana: 20 gocce in poca acqua, 15-20 minuti prima del pranzo e/o cena.

- Estratti secchi (compresse) con carciofo, boldo, liquirizia deglicirrizzata (per lo stomaco).

Attenzione: sempre valutare con un professionista se ci sono problematiche come gastrite, ulcere o patologie croniche.

• Masticazione & consapevolezza

La prima digestione avviene in bocca: mastica bene, mangia lentamente, respira. Il sistema nervoso ha bisogno di sentirsi calmo per attivare una digestione efficace. Evita ansia, discussioni o distrazioni pesanti a tavola.

3. Muoviti, anche solo 15 minuti

Uno degli errori più comuni dopo un pasto abbondante – come accade spesso durante le festività – è quello di lasciarsi andare sul divano in una sorta di coma digestivo, convinti che il corpo abbia bisogno di “riposo” per digerire meglio. In realtà è vero il contrario: un movimento leggero è uno dei più potenti alleati della digestione.

Non stiamo parlando di allenamenti intensi o di fatiche post-pranzo, ma di un’azione gentile, naturale e accessibile a tutti, come una camminata di 15-20 minuti, anche a ritmo lento. Questo gesto apparentemente semplice può fare una grande differenza:

- Riattiva la peristalsi intestinale, migliorando il transito e prevenendo gonfiore, stitichezza o senso di pesantezza;

- Favorisce l’assorbimento più graduale degli zuccheri, evitando i picchi glicemici e il conseguente crollo di energia;

- Stimola la circolazione linfatica e sanguigna, aiutando fegato e reni a smaltire tossine e sovraccarichi;

- Migliora l’ossigenazione dei tessuti e la vitalità generale, riducendo quella sensazione di “intorpidimento” post pasto.

E se proprio uscire non è possibile, non c’è bisogno di rinunciare: bastano pochi minuti di stretching, qualche passo in casa, esercizi dolci di mobilità o anche una sequenza di respirazioni profonde e consapevoli. Il messaggio al corpo è sempre lo stesso: “Sto collaborando con te”, non lo sto lasciando solo a smaltire tutto.

Nel mondo della naturopatia il movimento, anche se minimo, è considerato un atto di prevenzione e riequilibrio, al pari di un buon rimedio fitoterapico. È parte della salute, non solo del fitness.  

Quindi dopo i brindisi e le fette di panettone… alzati. Respira. Cammina. Il tuo corpo ti ringrazierà.

4. Accetta lo sgarro e poi… ascolta il corpo

La prima regola, dopo un eccesso alimentare, è non colpevolizzarsi. Il cibo ha anche una funzione sociale, emotiva, conviviale. Se durante le feste hai mangiato più del solito, o in modo meno “pulito”, non hai fallito: hai semplicemente vissuto. 

Ma c’è un grande insegnamento naturopatico da ricordare: dopo lo sgarro, non serve punirsi… serve ascoltarsi.

Il corpo è saggio. Ti dirà se è stanco, se ha bisogno di leggerezza, se una giornata di alimentazione più liquida o vegetale può aiutarlo a riequilibrarsi. Magari sentirai il bisogno di digiunare, o semplicemente di ridurre le porzioni. Forse ti verrà voglia di camminare, o di riposare di più. Assecondalo

Il punto non è “rimediare” a forza, ma rientrare in contatto con ciò che il corpo chiede. È questo che fa davvero la differenza tra chi alterna abbuffate e sensi di colpa… e chi ha una relazione sana con il proprio benessere.

La naturopatia insegna proprio questo: non reprimere, non forzare, ma comprendere.  

Quindi sì, goditi il dolce delle feste. Ma poi, invece di forzarti a una dieta detossinante rigida, ascolta i segnali che arrivano da dentro.  

È lì che nasce la vera prevenzione.

Prepararsi è il segreto, non rinunciare

Le feste non devono essere vissute con ansia, rigidità o sensi di colpa. La chiave sta nella preparazione consapevole: rinforzare gli organi emuntori, aiutare la digestione, muoversi con costanza e – soprattutto – imparare ad ascoltare il proprio corpo senza giudicarlo.

La naturopatia non è privazione, è prevenzione intelligente. Ti permette di vivere i momenti speciali con serenità, sapendo che hai gli strumenti per sostenere il tuo benessere prima, durante e dopo.

Goditi le feste, ma fallo con consapevolezza. La tua salute non va in pausa… ma può sicuramente festeggiare con te.